16/06/2025
Vincenzo Giannatiempo
Clair Obscur: Expedition 33, il capolavoro francese che ha ridefinito il genere RPG
Nel sempre più affollato universo dei giochi di ruolo, dove sequel e formule collaudate spesso dominano il mercato, Clair Obscur: Expedition 33 si presenta come un’opera fresca, audace e profondamente originale. Nato dalla visione dello studio indipendente Sandfall Interactive, con sede a Montpellier, l’ RPG francese ci immerge in una narrazione cupa e poetica che ruota attorno a un’idea potente: in un mondo regolato dalla pittura, è l’arte stessa a decidere chi vive e chi muore.
L’intera ambientazione si sviluppa nella città di Lumière, ispirata visivamente e simbolicamente alla Parigi della Belle Époque, ma distorta da un’atmosfera surreale che mescola decadente bellezza e senso di oppressione. Al centro della trama troviamo una figura enigmatica e temuta, cioè la Pittrice. Ogni anno, ella dipinge un numero su un misterioso obelisco e chiunque abbia quell’età viene letteralmente “cancellato” dall’esistenza in un fenomeno chiamato “Gommage”. Nessuno può sottrarsi a questo destino. E ora che il numero scritto è 33, la società è arrivata al limite. Da qui prende il via l’Expedition 33, un ultimo tentativo per porre fine a questo ciclo mortale e affrontare la Pittrice stessa.
Ma Clair Obscur non si distingue solo per la forza narrativa. Il gameplay propone un interessante ibrido tra il combattimento a turni classico e l’interazione in tempo reale, costringendo il giocatore ad alternare strategia e riflessi. Ogni scontro diventa una danza, dove è possibile schivare, contrattaccare, parare e agire sul campo con precisione millimetrica, con animazioni che danno al combattimento una fisicità quasi teatrale.
L’impatto estetico è dirompente. Clair Obscur è visivamente sontuoso, con una direzione artistica che fonde pittura impressionista, architettura liberty e surrealismo.
La colonna sonora, composta da Lorien Testard e interpretata dalla cantante Alice Duport-Percier, potenzia le scene trasfigurandole e rendendole memorabili. Il brano principale ha superato il milione di ascolti nelle prime settimane dal lancio e si è piazzato sorprendentemente nella top 10 della classifica Billboard di musica classica, confermando quanto il gioco sia riuscito a oltrepassare i confini anche in ambiti diversi dal videoludico.
Il successo commerciale non si è fatto attendere. Lanciato il 24 aprile 2025, il gioco ha venduto 3,3 milioni di copie in 33 giorni – un numero che richiama ironicamente l’età fatale del gioco. Ma al di là dei numeri, ciò che colpisce è la qualità del consenso, infatti la critica ha parlato di “capolavoro simbolista” e di “opera che eleva il videogioco a forma d’arte totale”, lodando l’equilibrio tra profondità narrativa, gameplay innovativo e resa estetica.